Belial coltiva, tra gli altri, il vizio della scrittura. Ha scritto i romanzi Saxophone Street Blues (2008, Las Vegas) e Making Movies (2009, Las Vegas).

sabato 28 giugno 2008

Masked & Anonymous: Iggy Pop


You're wearing a mask
You're wearing a mask
You're wearing a mask
You look better that way
You're wearing a mask
You're wearing a mask
You're wearing a mask
You look better that way
Are you my friend?
Are you my plumber?
Are you my God?
What do you do?
Wearing a mask
You're wearing a mask
You're wearing a mask...

[Dall'album Beat 'Em Up (2001)]

Biografie Potenziali: Fabrique de Romans


Fondata a Parigi nel 1835, la Maison Belial & Cie era rinomata per la sua duplice attività di "fabbrica di romanzi" e di bordello. All'attività di casa di piaceri, regolarmente registrata, si affiancava infatti una tipografia clandestina, abilmente celata dietro una finta parete nello scantinato.
-Il successo delle pubblicazioni clandestine della Maison Belial-, puntualizza lo storico Peter St. John le Baptiste de la Salle nella sua Histoire de la Prostitución, -arrivò in pochi anni a pareggiare le entrate del commercio dei corpi, tanto che in pochi anni furono oltre 200 i titoli offerti dalla sotterranea rivendita di pamphlet.-
Scritti grossolanamente e stampati con mezzi scadenti, i romanzi Belial conservavano tutto il fascino del proibito; per lo più a sfondo erotico, le trame prendevano spunto dai racconti dei molti avventori della casa chiusa, provenienti da tutto il mondo.
-La strategia di marketing della Maison era semplice>, continua de la Salle, -i romanzi venivano spacciati come le più perverse pubblicazioni di Parigi, epiteto che valse alla stamperia di Rue Lucifer un numero crescente di estimatori, perfino oltremanica.-
Nel 1847 l'attività tipografica fu sequestrata in quanto lesiva del pubblico pudore, mentre il bordello continuò la sua attività fino al 1870. Pochi dei titoli stampati in quei dodici anni di attività ci sono giunti in forma integra, mentre completamente sconosciuti rimangono i nomi degli autori che si successero nella composizione dei testi. Non è escluso che a "negri" di professione e scrittori in bolletta si affiancassero le stesse prostitute della Maison.
-Si trattava forse di scribacchini senz'arte né parte-, ha commentato Hector Luis Belial, -Ma avevano quantomeno l'opportunità di vivere, quasi onestamente, della loro scrittura, e di scomparire dietro la propria opera. Ed il pubblico gradiva. La Maison Belial fu uno dei più liberi esperimenti di editoria nella storia della carta stampata, e la scelta del mio pseudonimo vuole essere un omaggio a quella singolare esperienza ed ai suoi anonimi fautori.-

martedì 17 giugno 2008

Saxophone Street Blues su Mangialibri

Su Mangialibri, David Frati recensisce Saxophone Street Blues. Qui.

mercoledì 11 giugno 2008

Biografie Potenziali: I Prevaricatori


Continuano a giungere dai quattro angoli della terra segnalazioni di curiosi casi di mitomania che vedono protagonista il noto scrittore e ladro di cavalli Hector Luis Belial.
Il caso più odioso si è verificato nella ridente località di Capro Salustre (FC), in cui l'ottuagenario gestore della libreria Da Pino (con annessa mescita di vino) si è visto vuotare il registratore di cassa - e buona parte della cantina - da un rapinatore senza scrupoli. Secondo la ricostruzione della scientifica, il prevaricatore si sarebbe fatto aprire la porta dell'esercizio spacciandosi per Hector Belial, ed esibendo, a riprova di ciò, un finto tesserino dell'Enel. Si trattava, in realtà, di un badge per l'ingresso al Club Ornitologico del vicino paese di Sasso Sulmona.
Frattanto, a Reykjavik, è stata sgominata Lucifer Rising, la pericolosa setta di satanisti che da tempo terrorizzava l'Islanda. Tra gli oggetti occulti sequestrati agli adepti sono state contate anche sei copie della versione islandese di Saxophone Street Blues. Steinn Jónsson, fondatore e gran sacerdote delle messe nere, sostiene infatti che se si legge il libro al contrario, ad alta voce, in una notte di luna piena, dopo aver bevuto sidro e sangue di tricheco, è possibile evocare il principe delle tenebre. -Dev'essere una proprietà esclusiva dell'edizione islandese-, ha commentato deluso il Belial, dopo vari tentativi di evocazione falliti.
Nello stato del West Virginia, inoltre, l'autrice Ether Grace, 47 anni, ha rivendicato la paternità di Saxophone Street Blues, proponendo a diversi editori il suo prossimo romanzo, "Lo Stalliere Concupiscente", firmandosi Ether Belial. Nessuno le ha creduto.
Oscurati infine anche alcuni server coreani che ospitavano truffaldinamente una versione cinematografica di Making Movies, mesi prima dell'uscita ufficiale del romanzo. Si trattava, naturalmente, di pornografia asiatica.
Nonostante tutto, Hector Luis Belial si è dichiarato contrario alla persecuzione legale dei sedicenti Belial. -Se continuano a sbattere al fresco chiunque affermi di essere Belial, prima o dopo toccherà anche a me!-, ha commentato.