sabato 5 luglio 2008
Belial Segnalato al Premio Gran Giallo Città di Cattolica
Il racconto "La Verità del Pesce Rosso" di Hector Luis Belial è stato segnalato al XXV Premio Gran Giallo Città di Cattolica. Sono stati dichiarati vincitori ex aequo Gianluca Ascione (con il racconto "Fino all'ultimo Respiro") ed Anna Iaquinta ("La Morte nel Cuore). La Giuria ha deciso inoltre di segnalare “La verità del pesce rosso” con la seguente motivazione:
“per l'evidente ispirazione borgesiana proprio per la qualità della lingua e per l'uso finale della trovata che dà senso alla pubblica confessione radiofonica del protagonista per un delitto perfetto”.
Il Premio Gran Giallo Città di Cattolica, nato nel 1973, premia dal 1981 i migliori racconti gialli e noir con ambientazione italiana. Tra i giurati Carlo Lucarelli, Valerio Massimo Manfredi, Andrea G. Pinketts, Igor Longo, Marinella Manicardi, Luciana Leoni. L'edizione corrente è legata al concorso Mystfest aperto a video di durata inferiore ai 5 minuti.
Newsrimini riporta la notizia qui.
5 commenti:
ho letto il tuo romanzo, è brutto.
mi duole ma qualcuno deve pur dirtelo.
è virato tutto - e involontariamente - sul comico; cioè: l'abuso di frasi fatte tende al comico, al demenziale, al grottesco.
e invece è serio. serissimo. pulp. pure troppo!!
sembra scritto da Thomas Prostata.
gosh.
Caro "lettore",
ti ringrazio di aver esposto la tua opinione. Guardando indietro (ho scritto SSB più di un anno fa) riconosco di aver abusato dello stile nominale, della paratassi, e di altri espedienti che contribuiscono a creare quelle che tu chiami frasi fatte.
Per quanto riguarda il tono serio-serissimo, invece, non posso veramente darti ragione. Al limite puoi accusarmi di eccessivo compiacimento o di autoreferenzialità, ma ti basterà dare un'occhiata a questo blog per vedere che il mio atteggiamento è piuttosto tendente al ludismo, se non alla dissacrazione.
Se hai altro d'interessante da aggiungere, sono a tua disposizione.
Non mi toccate il ciornalista!
Ciò che non si comprende si rigetta, si sa, è una caratteristica di molte persone purtroppo.
Posso condividere una critica ma non certamente delle offese velate d'ironia.
Perche non:)
molto intiresno, grazie
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