Belial coltiva, tra gli altri, il vizio della scrittura. Ha scritto i romanzi Saxophone Street Blues (2008, Las Vegas) e Making Movies (2009, Las Vegas).

sabato 31 gennaio 2009

Making of Making Movies, parte I

In occasione della prossima uscita di Making Movies, vi proponiamo una serie di anticipazioni e note sulla creazione del romanzo. La prima parte è dedicata ai personaggi.


Making Movies è un libro sull’arte. Ma dal momento che l’autore è Hector Luis Belial, MM non si presenta come un trattato d’estetica, ma, piuttosto, come un romanzo di sesso, droga e violenza.
Contrariamente a Saxophone Street Blues, un romanzo breve ottenuto per sottrazione da un’idea complessa, MM nasce dall’intreccio di una moltitudine di storie: l’ultima notte di un pittore eroinomane, il clamoroso furto di gioielli che corona la carriera di un vecchio rapinatore, un’opera rock sulla vita di Michelangelo, l’esilio volontario di un celebre regista, prima nel mondo del porno, poi nell’oltretomba…

I personaggi di MM sono tutti ritratti d’artista. Il protagonista, Marcus Jamar, è una figura ispirata alla vita di Jean Michel Basquiat. Un artista di strada diventato pittore iper-quotato, assiste inerme alla propria decadenza. L’arte è l’ossessione che brucia rapidamente la sua vita di eccessi, fino a portarlo, nella sua ultima notte, a ripercorrere la sua vita a ritroso, nell’oscurità. L’odissea urbana di Jamar è la futile collezione dei frammenti di una vita già a pezzi. E’ un viaggio senza destinazione, la fuga di un’anima destinata a non trovare rifugio nei meandri di una New York livida, surreale, essenzialmente cinematografica.

Il personaggio di Werner Van Der Schwan riprende invece le caratteristiche del mitico Doc Erwin Riedenschneider (Sam Jaffe), personaggio chiave in La Giungla D’Asfalto (1950) di John Huston. Un meticoloso e colto genio del crimine, temprato dall’esperienza pluriennale dai due lati dell’oceano, è un personaggio da un lato imperscrutabile, dall’altro, estremamente umano. Nonostante la sua tecnica nel produrre piani infallibili, che non lasciano nulla al caso, la vita gli ha continuamente messo di fronte ai limiti del suo controllo. La stessa vecchiaia sembra arrivata nella sua vita senza dargli la possibilità di appianare i suoi dubbi, le sue intime contraddizioni, né il rimorso per l’unico, terribile crimine per cui non trova pace.

Ezra, alterego ed amico d’infanzia di Jamar, è l’artista fallito, tanto sfortunato quanto vittimista; schiacciato dalla propria sconfitta nel cinema, colpito da una rara malattia, si ritira a vivere nella solitudine delle proprie memorie, scomparendo dal mondo.

Iris, di contro, ha saputo abbandonare le sue aspirazioni di attrice per vivere una vita di ambizioni più modeste, ma più concreta, sensata, responsabile. Ragazza madre, è una donna forte, indipendente, che affronta la vita a testa alta.

Mick Vitali è un regista italiano, noto e controverso; si tratta di un artista talentuoso e tormentato, sempre pronto a demolire le proprie certezze per spingere più in là i propri limiti, anche a rischio di perdere tutto. Impenitente bohemien nella vita, sul set diventa rigoroso e maniacale, almeno fino a che non si trova a dirigere un film hard tedesco…

Jack LeRoy, detto Piccolo Cesare, è un gangster a cui piace avere il meno possibile a che fare con l’arte, a meno che non si tratti di business. E’ un uomo semplice, forse volgare, ma che riesce ad arricchirsi alle spalle del finto intellettualismo che gonfia il mercato dell’arte.

Queste e molte altre sono figure che compongono il “cast” di Making Movies, in cui ritroviamo, tra l’altro, l’oscuro ed elegante artigiano dell’assassinio noto come El Niño…

1 commento:

Anonimo ha detto...

..slurp...non vedo l'ora..eheh!