Belial coltiva, tra gli altri, il vizio della scrittura. Ha scritto i romanzi Saxophone Street Blues (2008, Las Vegas) e Making Movies (2009, Las Vegas).

venerdì 18 aprile 2008

Biografie Potenziali: Le Malade Imaginaire


D'importanza secondaria nel campo della narrativa, il nome di Hector Luis Belial ha trovato tuttavia una certa rilevanza nella letteratura medica. L'autore, già malfamato per la pubblicazione di Saxophone Street Blues, è infatti meglio noto come ipocondriaco.
-Negli ultimi anni, decine di testi più o meno scientifici si sono occupati del "caso Belial"-, spiega il Dr. Porter, pronipote del celebre regista del cinema delle origini, -un caso non privo di interesse, ma troppo spesso banalizzato come semplice curiosità.-
I primi sintomi del male iniziano a manifestarsi quando, ad un Belial di non più di sette anni, vengono diagnosticate tutte le caratteristiche della Sindrome di Stoccolma. -Non solo il ragazzino non era mai stato rapito- ricorda Porter, -Anzi, raramente usciva dalla casa paterna o dagli annessi magazzini. Credendosi affetto da vitiligine, fuggiva, quanto possibile, la luce del sole. Da quel giorno, Hector Belial non ha più smesso di immaginarsi contagiato dalle più esotiche ed improbabili sindromi ed infezioni.-
Figlio di Herman Gualtiero Belial II, poi passato agli annali della cronaca giudiziaria come falsario di testi professionali, il giovane Hector impara fin da giovane l'arte della tipografia. -Il lavoro era semplice-, scrive Belial nelle sue memorie, pubblicate da Le Carré a Parigi, Texas, -Il vecchio comprava quei grossi e costosi libri rilegati, studi sulla fisiologia dell'ipofisi o sulla geopolitica del Congo contemporaneo, e li falsificava. Cambiava titolo e nome dell'autore, faceva leggera modifiche al testo ed alla bibliografia. Gionazzi, il grafico, disegnava una nuova copertina. Spesso inventava note biografiche fasulle. I risultati finali erano copie estremamente più economiche delle controparti originali, e molto più eleganti di un fascio di fotocopie. Andavano a ruba.-
Molti luminari hanno avuto la possibilità di analizzare il caso Belial, senza apparentemente giungere ad un'efficace soluzione. E' anzi opinione comune che il Belial abbia tratto vantaggio dai suoi infruttuosi pellegrinaggi da una clinica all'altra. -Gli atenei di tutto il mondo pagano le spese di viaggio, di vitto ed alloggio. Sono tutti convinti che otterrebbero una grande pubblicità, se solo riuscissero a curarlo.- prosegue Porter. -Ma io non credo che Hector intenda guarire. Il suo stato di malato immaginario costituisce il riflesso di una condizione esistenziale. Ed inoltre gli lascia un'infinità di tempo per scrivere...
Ciò non basta, tuttavia, a giustificare le odiose voci che additano Belial come il responsabile della rinascita del cinema splatter-erotico in Svezia. Il fatto che sceneggiature come "Bionde, Fragole e Sangue" o "Shooting Star" siano state commercializzate durante il suo soggiorno a Stoccolma non dimostra niente.-

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