Belial coltiva, tra gli altri, il vizio della scrittura. Ha scritto i romanzi Saxophone Street Blues (2008, Las Vegas) e Making Movies (2009, Las Vegas).

lunedì 8 ottobre 2007

Biografie Potenziali: Compleanni, Puntata II


30 Settembre 1988: la prima candelina di Hector Luis Belial viene spenta da un colpo di tramontana al largo di Tahiti. E' solo l'ennesima tappa di un'odissea oceanica che va avanti da diversi mesi, e, più precisamente, dal momento della distruzione dell'atollo in cui la famiglia del Belial aveva dimorato. La convivenza con gli ex yakuza, inverosimilmente taciturni, si era rivelata per lo più pacifica, ed i genitori di Belial, ricercati internazionali, avevano in breve trovato una gradevole sistemazione nell'hotel di un parco divertimenti abbandonato da anni. Gli yakuza chiamavano l'atollo con un semplice epiteto, "l'Isola", ma anche questa denominazione veniva usata di rado: questi gangster in esilio, apparentemente, avevano definitivamente cancellato l'idea che il mondo al di fuori dell'Isola fosse qualcosa più di un sogno appartenente al passato.
Tale mancanza di coordinate geografiche spiega, in parte, il silenzio che circonda la sparizione dell'atollo. Stando alle memorie della madre del Belial, l'isola fu distrutta il 29 Aprile 1988, mentre la famiglia si trovava al largo, su una barca a vela rubata a turisti svedesi. I pescatori autoctoni sopravvissuti al disastro concordano che fu un gigantesco piede di rettile a schiacciare l'atollo, mentre il mostro di almeno 30 metri inghiottiva aerei militari (la cui provenienza resta dubbia) come fossero libellule.
Per le associazioni ambientaliste, con l'isola si è estinta anche il Gazamaru, raro e disgustoso mitile che dava sostentamento alla pesca locale. I più fantasiosi hanno immaginato un complesso complotto internazionale, con un lancio atomico volto non solo a testare a potenza di una nuova arma di distruzione di massa, ma, più specificamente, a distruggere per sempre ogni traccia di Gazamaru.
Comunque sia, l'infante Belial trascorre i mesi seguenti l'inabissamento dell'isola tra mercati d'armi e d'oppio, yacht club di milionari occidentali non troppo svegli e baracche giapponesi della seconda guerra mondiale...

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