Belial coltiva, tra gli altri, il vizio della scrittura. Ha scritto i romanzi Saxophone Street Blues (2008, Las Vegas) e Making Movies (2009, Las Vegas).

domenica 29 luglio 2007

Biografie Potenziali: Jailhouse Rock

Primo di quattro fratelli, Hector Luis Belial nasce a Denver nel 1987, ma la maggior parte dell'infanzia la trascorre a Boulder, sempre in Colorado. Abile muratore, alcolista e giocatore impenitente, uomo violento e saturnino, Belial trova, nel 2005, la sua strada verso San Quintino (il carcere). Condannato per un omicidio accidentale durante una rissa, Belial si trova a dividere la cella con Alan Smithee, ex sceneggiatore e regista di Hollywood, ora ergastolano. L'amicizia con Smithee si rivela fruttuosa: avendo dichiaratamente assistito alla stesura "dei più merdosi copioni di tutti i tempi", l'attempato cineasta vanta una certa esperienza su come una storia non va narrata, esperienza che non esita a condividere con il compare di prigioni. Belial trova nella scrittura una "decente alternativa al nonnismo, alla masturbazione e al suicidio", ma non riesce purtroppo a completare la stesura del suo primo romanzo prima della morte di Smithee, avvenuta nell'Aprile del 2006. Alcatraz, casa editrice losangelina specializzata nella pubblicazione di epistolari carcerari, pubblica Saxophone Street Blues nel dicembre dello stesso anno. Meno di un anno dopo, le edizioni Las Vegas distribuiscono l'opera prima di Belial in Italia, nella traduzione di Nicola Fante.

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