Belial coltiva, tra gli altri, il vizio della scrittura. Ha scritto i romanzi Saxophone Street Blues (2008, Las Vegas) e Making Movies (2009, Las Vegas).

giovedì 19 luglio 2007

Biografie Potenziali: R.I.P.#1

Hector Luis Belial è morto a Port-au-Prince nel Dicembre 2006. A soli diciannove anni, è stato stroncato da una vita di eccessi, che l'aveva precocemente portato ad esplorare i più disparati angoli del mondo - e dell'animo umano.
Nato a Venezia, si imbarca clandestinamente su un mercantile il giorno del suo quattordicesimo compleanno. Non farà più ritorno in Italia. Poche sono le certezze sui suoi ultimi cinque anni di vita. Sappiamo che viaggiò continuamente, in maniera ossessiva, imbarcandosi come marinaio, passeggero o, più spesso, profugo. I molti nomi falsi dietro i quali si nascondeva non gli risparmiarono occasionali, brevi soggiorni presso le più esotiche colonie penali.
Morendo, lascia una serie di quaderni neri riempiti compulsivamente di poesie e romanzi abbozzati. Saxophone Street Blues è la prima opera ad emergere dal caotico carteggio attribuito a Belial.

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