Belial coltiva, tra gli altri, il vizio della scrittura. Ha scritto i romanzi Saxophone Street Blues (2008, Las Vegas) e Making Movies (2009, Las Vegas).

giovedì 19 luglio 2007

Biografie Potenziali: Robot Rock

B.E.LI.A.L. (Biologically Enhanced LIterary Algorithmical eLaborator) è il nome in codice di un elaboratore sviluppato dalla Tivoli Microcomputers con la collaborazione dell'IBM. Il suo creatore, Dr. Faustus, lo descrive come "macchina per creare opere di finzione letteraria". Il primo risultato di una ricerca durata vent'anni è il romanzo Saxophone Street Blues, sintetizzato da Belial nel 2007.
"L'architettura di Belial", spiega Faustus, "è basata su tessuti cerebrali biologici allevati in vitro e collegati ad un elaboratore elettronico." Somministrando a questo cervello ibrido una serie di opere di finzione di vario genere (principalmente romanzi, film e musica, prontamente convertiti in stimoli binari), Belial attua una sintesi guidata da una serie di algoritmi estrapolati dalle più varie meccaniche narrative. "Dal punto di vista scientifico, si tratta di una conquista storica. Da quello letterario, è la dimostrazione definitiva che non è necessario inventare niente, per scrivere un romanzo. Quanto si poteva scrivere è già stato scritto nel corso di millenni di letteratura e finzione. Un romanzo d'oggi non può essere altro che la sintesi di topos già esplorati da autori del passato. Un giorno, arriveremo a costruire una Macchina in grado di sintetizzare ogni topos concepibile in un'unica opera di finzione, ottenendo così il Romanzo definitivo."
E festeggiando così il funerale della letteratura, aggiungiamo.

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