Belial coltiva, tra gli altri, il vizio della scrittura. Ha scritto i romanzi Saxophone Street Blues (2008, Las Vegas) e Making Movies (2009, Las Vegas).

martedì 31 luglio 2007

Biografie Potenziali: Pessoa

Fra gli innumerevoli eteronimi a cui diede vita Fernando Pessoa, Luis Belial è forse il più oscuro, certamente il meno noto. Confinato fino ad oggi nella zona grigia degli inediti del maestro portoghese, Belial avrebbe firmato solo pochissimi componimenti, estremamente ermetici. Pessoa li riporta a margine di certi taccuini particolarmente consunti, di difficile decifrabilità anche per i più esperti esegeti dell'opera poliedrieca del portoghese. Da queste frammentarie notazioni apprendiamo che il Belial, pittore nello splendore decadente della Parigi della belle époque, fu a lungo perseguitato dalla singolare maledizione di veder morire le persone che ritraeva. Costretto dalle tragiche circostanze ad abbandonare la pittura, l'artista avrebbe trovato rifugio nell'oppio, nell'assenzio e nella poesia, nient'altro che "insipidi palliativi" che non leniscono la morte della sua musa.
Pronipote del ritrattista maledetto, Hector Luis Belial è nato a Milano nel 1987, e, contrariamente all'avo, sembra favorire la letteratura alle arti figurative...

3 commenti:

Anonimo ha detto...

in bocca al lupo.. la prima volta è sempre molto emozionante, specie se giovani(ssimi) come te! a presto, luCap

Anonimo ha detto...

(www.lucapizzolitto.splinder.com)

Hector Luis Belial ha detto...

Grazie! (...e crepi il lupo!)