Belial coltiva, tra gli altri, il vizio della scrittura. Ha scritto i romanzi Saxophone Street Blues (2008, Las Vegas) e Making Movies (2009, Las Vegas).

martedì 31 luglio 2007

Biografie Potenziali: Pessoa

Fra gli innumerevoli eteronimi a cui diede vita Fernando Pessoa, Luis Belial è forse il più oscuro, certamente il meno noto. Confinato fino ad oggi nella zona grigia degli inediti del maestro portoghese, Belial avrebbe firmato solo pochissimi componimenti, estremamente ermetici. Pessoa li riporta a margine di certi taccuini particolarmente consunti, di difficile decifrabilità anche per i più esperti esegeti dell'opera poliedrieca del portoghese. Da queste frammentarie notazioni apprendiamo che il Belial, pittore nello splendore decadente della Parigi della belle époque, fu a lungo perseguitato dalla singolare maledizione di veder morire le persone che ritraeva. Costretto dalle tragiche circostanze ad abbandonare la pittura, l'artista avrebbe trovato rifugio nell'oppio, nell'assenzio e nella poesia, nient'altro che "insipidi palliativi" che non leniscono la morte della sua musa.
Pronipote del ritrattista maledetto, Hector Luis Belial è nato a Milano nel 1987, e, contrariamente all'avo, sembra favorire la letteratura alle arti figurative...

domenica 29 luglio 2007

Biografie Potenziali: Quadrophenia

Hector Luis Belial, nato a Brighton nel 1987, vive rinchiuso in un ospedale psichiatrico fin dal 2004, anno in cui fu recuperato in fin di vita dopo che si era gettato da una scogliera sulla sua Vespa cromata del '64. Secondo i medici, Belial soffre di una scissione dell'io in personalità multiple, che lo portano spesso a combattere violenti scontri (anche fisici) con se stesso. Secondo una poco attendibilie autoanalisi del paziente, le personalità in conflitto sarebbero quattro:
- Un lunatico sanguinario, con tendenze suicide
- Un romantico tendente alle crisi mistiche
- Un ipocrita bugiardo, amante del vizio
- Un tipo deciso, dotato di notevole autostima
Ci sarebbe infine una quinta personalità: quella di uno scrittore e romanziere dalla fervida fantasia, convinto di aver inventato gli altri quattro. I romanzi di Belial sono, inevitabilmente, corali.

Biografie Potenziali: Jailhouse Rock

Primo di quattro fratelli, Hector Luis Belial nasce a Denver nel 1987, ma la maggior parte dell'infanzia la trascorre a Boulder, sempre in Colorado. Abile muratore, alcolista e giocatore impenitente, uomo violento e saturnino, Belial trova, nel 2005, la sua strada verso San Quintino (il carcere). Condannato per un omicidio accidentale durante una rissa, Belial si trova a dividere la cella con Alan Smithee, ex sceneggiatore e regista di Hollywood, ora ergastolano. L'amicizia con Smithee si rivela fruttuosa: avendo dichiaratamente assistito alla stesura "dei più merdosi copioni di tutti i tempi", l'attempato cineasta vanta una certa esperienza su come una storia non va narrata, esperienza che non esita a condividere con il compare di prigioni. Belial trova nella scrittura una "decente alternativa al nonnismo, alla masturbazione e al suicidio", ma non riesce purtroppo a completare la stesura del suo primo romanzo prima della morte di Smithee, avvenuta nell'Aprile del 2006. Alcatraz, casa editrice losangelina specializzata nella pubblicazione di epistolari carcerari, pubblica Saxophone Street Blues nel dicembre dello stesso anno. Meno di un anno dopo, le edizioni Las Vegas distribuiscono l'opera prima di Belial in Italia, nella traduzione di Nicola Fante.

venerdì 27 luglio 2007

Biografie Potenziali: Casino Royale

Hector Luis Belial ha dedicato buona parte della sua vita alle carte da gioco. Inizia ad organizzare piccole scommesse fin dai giorni di scuola, passando presto dalle partite con i compagni di classe a quelle con i loro padri. Assiduo frequentatore delle bische milanesi e brianzole, l'appena diciottenne diventa presto famoso per i suoi molteplici travestimenti che gli consentono di spennare un consistente numero di "polli" senza mai esporre la propria identità. Riesce infine a portare a segno il "colpo grosso", ripulendo, complici altri due gamblers, un noto rampollo dell'imprenditoria torinese. Esportato il consistente bottino in un conto alle Cayman, decide di trasferirsi anch'egli a George Town, dove vive in un agiato esilio, svolgendo l'attività di croupier presso un prestigioso casinò locale. Quando non si dedica al gioco d'azzardo, Belial scrive; ma anche questa, in fondo, non è che un'altra delle sue scommesse.

mercoledì 25 luglio 2007

Biografie Potenziali: Dis Revolusciòn is Feisles

Hector Luis Belial è lo pseudonimo usato da un collettivo di cinque narratori attivi dalla fine del secolo XX. Prima della pubblicazione del romanzo Saxophone Street Blues, il nome di Belial era stato usato per firmare irriverenti azioni di protesta, come l'invio di un petardo inesploso alla redazione di Striscia la Notizia nel 2004 e la ripetuta, simultanea pressione di tutti i citofoni della questura di Bologna (con immediata fuga dell'esecutore materiale del misfatto) perpetrata per cinque giorni consecutivi nel Febbraio 2006. Il collettivo sostiene l'editoria ecosostenibile, il prestito bibliotecario gratuito, la proibizione degli OGM, l'uso di carta igienica riciclata negli uffici pubblici, le note biografiche pretenziose e le illustrazioni della Cina maoista. Si oppongono invece al protagonismo dello scrittore come star, al copyright, ai fumetti di Topolino, alla nuova 500, alle major della musica del cinema e dell'editoria (per le quali però non disdegnerebbero di lavorare), etc.

martedì 24 luglio 2007

Biografie Potenziali: ...ma qualcuno deve pur farlo.

Hector Luis Belial, classe 1987, ha svolto i più sporchi lavori nell'ambito della carta stampata. Le sue prime creazioni sono poemetti alimentari che esaltano, in rima baciata, la croccantezza e la fragranza dei prodotti della nota industria paterna; vengono pubblicati, per diversi anni, sul retro di diversi tipi di pacchetti di patatine – ben prima del celebre spot di Siffredi. Durante la sua adolescenza, Belial rinnegherà più volte quegli accurati, infantili endecasillabi commestibili, decidendo di allontanarsi dalle orme paterne per lavorare ad un giornale. La sua prima mansione, purtroppo, non va al di là della consegna mattutina dei pacchi di quotidiani; ma il nostro non si perde d'animo, e ben presto riesce ad ottenere l'incarico, pur non retribuito, di sostituire un redattore di salute cagionevole nella redazione dei necrologi. Condensare in poche righe la parte mirabile della vita di un uomo e l'incommensurabile dolore di innumerevoli familiari affascina oltremodo l'aspirante cronista: in pochi anni Belial diventa biografo di varie starlette, lavorando ovviamente come negro (il termine ghostwriter, per quanto affascinante e politicamente corretto, non è che un eufemistico anglicismo). Contemporaneamente corregge bozze per uno studio legale e inventa volantini pubblicitari per l'attività (semiclandestina) di barbiere avviata da un amico. Nel 2007 esce il suo primo romanzo, Saxophone Street Blues. Evidentemente Belial non è mai stanco di scrivere porcherie...

Biografie Potenziali: Cabaret Macabre

Hector Luis Belial nasce a Londra nel 1987. Ad iniziarlo al rock è il padre, fanatico dei Pink Floyd fin da quando, studente undicenne della Islington Green School, si era trovato a cantare nel coro di "Another Brick in the Wall, pt.2". Quindicenne, Belial fonda assieme al fratello maggiore i "Cabaret Macabre", band di cui è bassista e principale compositore dei testi. Il sound dei CB viene descritto dallo stesso Belial come "un furioso Honky Tonk meccanico con incursioni funk su base elettro-glam"; stando al fratello Liam invece la band sarebbe "un improbabile mix tra Roxy Music e Joy Division". L'improvvisa morte della cantante e front-woman Claire DeLune durante il tour europeo del 2004 sconvolge tuttavia le sorti della formazione, immediatamente sciolta. Belial scompare, dopo aver giurato al fratello che non toccherà mai più uno strumento musicale in vita sua. Vive per un anno come clochard, girando in autostop Francia ed Italia. Attualmente conduce una vita modesta a Milano, lavora come commesso, scrive romanzi e si tiene lontano da luci (ed ombre) del palcoscenico.

lunedì 23 luglio 2007

Biografie Potenziali: Memento

Hector Luis Belial viene ripescato nel luglio del 1999 al largo di Lampedusa. Scampato per miracolo all'annegamento, ha tuttavia perduto più di una vita. La polizia infatti non riesce a risalire all'identità del giovane naufrago, che soffre di una precoce amnesia anterograda. Belial passa i successivi anni della sua vita in un istituto psichiatrico a Milano, dove il suo caso diviene oggetto di dispute accademiche tra luminari, senza che tuttavia si trovi una soluzione al disturbo. Su suggerimento dei medici, Belial inizia a scrivere, creandosi dapprima una memoria di carta del proprio presente, e poi sforzandosi di tradurre in lettere quel che nel sonno riaffiora dal proprio passato.
Ma per Belial, come d'altronde per gli uomini, è ormai impossibile distinguere tra ricordo e sogno; ed ogni volta che si risveglia dal suo sonno amnesico è un uomo diverso, o, per lo meno, le note biografiche sul proprio passato cambiano radicalmente. Nascono così le sue biografie potenziali, che, pur non restituendo all'uomo il proprio passato, sono il primo passo verso un potenziale futuro. Quello di inventore di narratore.

venerdì 20 luglio 2007

Biografie Potenziali: Danse Macabre

Hector Luis Belial nasce nel 1987 a Parigi. Può vantare una documentata discendenza da Belizarde de Homem-Christo, noto mistico, astrologo e profeta apocalittico. Belizarde bruciò sul rogo a Santiago di Compostela nel 1487, accusato di redigere vangeli apocrifi, di partecipare a rituali orgiastici sotto la forma di un caprone e di essere lo "schiavo prediletto di Belzebù e Belial".
Iniziato fin da giovanissimo agli oscuri scritti dell'avo, Hector Luis Belial ha sviluppato una precoce passione per il macabro, e la sua ampia collezione di memento mori è famigerata in tutta Europa. Nonostante questo, le accuse che, nel 2005, lo volevano regista di uno snuff movie si sono dimostrate infondate. Attualmente dimora a Milano, zona Cimitero Monumentale.

giovedì 19 luglio 2007

Biografie Potenziali: Robot Rock

B.E.LI.A.L. (Biologically Enhanced LIterary Algorithmical eLaborator) è il nome in codice di un elaboratore sviluppato dalla Tivoli Microcomputers con la collaborazione dell'IBM. Il suo creatore, Dr. Faustus, lo descrive come "macchina per creare opere di finzione letteraria". Il primo risultato di una ricerca durata vent'anni è il romanzo Saxophone Street Blues, sintetizzato da Belial nel 2007.
"L'architettura di Belial", spiega Faustus, "è basata su tessuti cerebrali biologici allevati in vitro e collegati ad un elaboratore elettronico." Somministrando a questo cervello ibrido una serie di opere di finzione di vario genere (principalmente romanzi, film e musica, prontamente convertiti in stimoli binari), Belial attua una sintesi guidata da una serie di algoritmi estrapolati dalle più varie meccaniche narrative. "Dal punto di vista scientifico, si tratta di una conquista storica. Da quello letterario, è la dimostrazione definitiva che non è necessario inventare niente, per scrivere un romanzo. Quanto si poteva scrivere è già stato scritto nel corso di millenni di letteratura e finzione. Un romanzo d'oggi non può essere altro che la sintesi di topos già esplorati da autori del passato. Un giorno, arriveremo a costruire una Macchina in grado di sintetizzare ogni topos concepibile in un'unica opera di finzione, ottenendo così il Romanzo definitivo."
E festeggiando così il funerale della letteratura, aggiungiamo.

Biografie Potenziali: R.I.P.#1

Hector Luis Belial è morto a Port-au-Prince nel Dicembre 2006. A soli diciannove anni, è stato stroncato da una vita di eccessi, che l'aveva precocemente portato ad esplorare i più disparati angoli del mondo - e dell'animo umano.
Nato a Venezia, si imbarca clandestinamente su un mercantile il giorno del suo quattordicesimo compleanno. Non farà più ritorno in Italia. Poche sono le certezze sui suoi ultimi cinque anni di vita. Sappiamo che viaggiò continuamente, in maniera ossessiva, imbarcandosi come marinaio, passeggero o, più spesso, profugo. I molti nomi falsi dietro i quali si nascondeva non gli risparmiarono occasionali, brevi soggiorni presso le più esotiche colonie penali.
Morendo, lascia una serie di quaderni neri riempiti compulsivamente di poesie e romanzi abbozzati. Saxophone Street Blues è la prima opera ad emergere dal caotico carteggio attribuito a Belial.

Biografie Potenziali: Faust Wannabe

Hector Luis Belial, da quando vide la luce nel 1987, non ha combinato molto di buono. Né molto di cattivo, il che forse è ancora peggio. Qualcuno disse che chi scrive romanzi lo fa perché è troppo debole per trattenersi. Belial trova che questa descrizione gli cada a pennello. Ama il blues, anche per via di quelle storie di chitarristi che andavano ad un bivio, la notte, per vendere l'anima al diavolo in cambio del talento. Se andate a quel bivio incontrerete Belial, fermo ad aspettare il diavolo, che però non è ancora arrivato.

Biografie Potenziali: Postmodernismo Radicale

Poiché credo nella morte del romanzo, e nella morte dell'autore, è chiaro che per me scrivere una nota biografica non ha alcun senso. Così come non ha senso cedere alla tentazione di definire Saxophone Street Blues "postmoderno": è più che evidente che il postmodernismo non esiste, né come genere, né tantomeno come corrente letteraria. Poiché, però, chi nega pone, quanto scritto finora non fa che dimostrare indirettamente che io sono Hector Luis Belial, nato nel 1987, autore del romanzo postmoderno intitolato Saxophone Street Blues.*
*assistiamo qui, dal punto di vista metaletterario, ad un doppio paradosso carpiato. L'autore non solo sostiene la propria inesistenza, ma arriva a confutare la sua stessa tesi per il semplice fatto di averla enunciata.

Biografie Potenziali: British Psychedelia

E' orribile che voi mi consideriate Hector Luis Belial, nato nel 1987 e per di più autore di romanzi. Mi sento pertanto fortemente in obbligo di render chiara l'idea che io non sono qui. E' piuttosto evidente, invece, che io sono te, come tu sei me: io sono, fortissimamente, il Tricheco. Solo una persona con una catena eschimese, ho tatuato tutto il mio cervello... Non vi mancherò? Non vi mancherei affatto?

Biografie Potenziali: The Blues Run the Game

Hector Luis Belial nasce nel 1987 a Buenos Aires, da famiglia italiana. All'età di 11 anni, un incendio colpisce l'aula della scuola elementare che frequenta, uccidendo molti dei suoi compagni di classe e ferendolo. Durante i mesi di convalescenza, guarisce dai mali dell'incidente, ma contrae una malattia inguaribile: la passione per la letteratura. Sette anni dopo, l'assicurazione gli concede un rimborso di circa 100.000 euro. E' quanto basta per attraversare l'oceano, e cominciare una nuova vita. Lontano dai fantasmi. Attualmente vive e studia a Milano.

Biografie Potenziali: The Boy from Hollywood

Hector Luis Belial nasce nel 1987 a New York, da famiglia italo-argentina. A soli tre anni partecipa come comparsa alle riprese di "Quei Bravi Ragazzi", esperienza che lo segnerà profondamente.
Nel '96 rimane coinvolto in una sparatoria. Gravi le conseguenze, fra cui la perdita dell'uso della gamba sinistra. Inizia per lui un lungo periodo di esilio dagli Stati Uniti. Trascorre gli anni successivi tra Buenos Aires, Parigi e l'Italia, stabilendosi infine a Milano. Attualmente è iscritto all'Università degli Studi di Milano.